Non è facile presentare una società di ciclisti, senza dire qualcosa di banale. Senza rifarsi allo sport vero, ai valori, alla natura e all'aria aperta. E senza parlare di splendidi cornici, di paesaggi mozzafiato, di etica sportiva e così via dicendo.

O meglio: sarebbe facile riempire pagine e pagine; poi però nessuno, giustamente, le leggerebbe.

Allora lasciamo perdere e veniamo al sodo! Una Società non è il Ciclismo e questa è la pagina di una Società e non invece quella del Ciclismo. Pertanto non starò a spiegare perché è bello andare in bicicletta.

Proverò invece a spiegare perché è bello stare in Valdombrone.

Valdombrone è una società relativamente giovane, ma già consolidata: ha compiuto nove anni, è cresciuta nel numero degli iscritti, conserva ancora lo zoccolo duro dei fondatori, organizza eventi di richiamo più che regionale.

E' una società che funziona, perché è da sempre amministrata con sobrietà e attenzione, ha una contabilità in ordine.

Ma questi non sono motivi per entrare in Valdombrone; sono al più motivi per non uscirne, una volta entrati.

Si entra in Valdombrone per passione.

Passione per la bicicletta, naturalmente. Ma non solo. Passione per lo spirito nobile dello sport, inteso come riprova di se stessi. Passione per la terra che abbiamo il privilegio di abitare e che amiamo percorrere metro metro.

Per andare in bicicletta non serve però una società: tanti cilclisti appassionati si godono come noi le strade più belle della Maremma, dei colli senesi, della montagna amiatina, senza essere iscritti in una società.

La società serve essenzialmente per il contagio e l'iniziazione: Valdombrone è contagio e iniziazione per chi si avvicina al nostro modo di fare ciclismo ed è motivazione per chi già è socio.

Pedalare insieme è trasmettere un sapere primitivo e sofisticato al tempo stesso. Piccoli segreti e grandi verità permettono quella magia incredibile per cui una fatica spesso immane, quasi per ascesi, si trasforma in godimento del corpo e dello spirito.

Valdombrone una maieutica della fatica buona.